I nostri vini nascono da vigneti autoctoni di Glera, vigneti storici che appartengono alla nostra famiglia da più generazioni.
Il nonno Silvio ha realizzato il primo vigneto nel 1950, dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, quando l’agricoltura era ancora l’unica fonte di sostentamento della famiglia e tutt’oggi ci sono piante risalenti a quell’epoca. Il lavoro nei campi si è tramandato di padre in figlio, così come tutte le conoscenze e la passione per la terra ed i suoi frutti.
Tradizione ed amore per la terra e per le cose buone, sono valori che animano da sempre le nostre scelte. Allo stesso modo l’innovazione trova senso nel suo contributo alla garanzia di qualità dei prodotti Ca’ dei Giari.
Mio padre Fernando ha continuato a lavorare i vigneti ed ha aumentato i terreni di proprietà. Produceva autonomamente il suo vino già negli anni settanta, il tradizionale “vino con il fondo”, prima ancora che venisse introdotto il metodo Charmat negli anni ottanta.
Dal 2012 ho preso in mano l’attività di famiglia. Ho voluto dare un nome e un’etichetta che possa identificare il prodotto ma anche la nostra storia. Con l’aiuto della mia famiglia è nato “Ca’ dei Giari”, dai nomi dei miei figli, Gianluca e Riccardo.
L’agricoltura sostenibile è il nostro impegno, con attenzione per l’ambiente, la purezza dei luoghi e il rispetto della natura. Adottiamo tecniche e soluzioni di potatura in verde che contribuiscono ad accrescere la funzionalità fotosintetica della parete fogliare, questo ci consente di utilizzare al minimo i prodotti rientranti nel protocollo dei 15 comuni del Valdobbiadene DOCG, per il minor impatto ambientale e umano. Nella gestione del sotto la fila, vogliamo salvaguardare le caratteristiche chimico-fisiche-biologiche del suolo, delle falde freatiche e degli